Conosco i vini di Denis Montanar da almeno 15 anni e ricordo con precisione il suo primo vino assaggiato: il Refosco Scodovacca, che mi pare non si chiamasse ancora così. Il primo decennio del nuovo secolo era un periodo in cui ero ancora totalmente rapito dai vini “confezionati” con l’utilizzo della barrique. [Leggi di più…] infoMerlot Dodòn 2015, Denis Montanar
Friuli-Venezia Giulia
Dut’Un 2016, Vie di Romans
All’interno del panorama vitivinicolo di qualsiasi enclave conosciuta sono presenti quei pochi produttori che, dopo avere riscosso un meritato successo in anticipo sui tempi, continuano a esprimersi su livelli di eccellenza al punto da essere diventati, a buon diritto, portabandiera dell’enclave stessa. È questo il caso della cantina Vie di Romans, nata a fine anni ’80 per mano della famiglia Gallo nell’omonima località Vie di Romans, nel comune di Mariano del Friuli (Gorizia), a 20 chilometri dal confine sloveno, e ad altrettanti dal mare Adriatico. [Leggi di più…] infoDut’Un 2016, Vie di Romans
Clivi Galea 2018, I Clivi
La storia della cantina I Clivi parte da molto lontano, più precisamente dall’Africa occidentale, l’ultima tappa dei viaggi di Ferdinando Zanusso che, a metà anni ’90, decide di andare in pensione e di acquistare una vecchio vigneto nella terra natia della moglie: Cormons, in pieno Collio Goriziano. Ferdinando non ha una formazione enologica e, per giunta, avendo girato mezzo mondo per lavoro, non sa nemmeno parlare la lingua locale, ma questo non gli impedisce di coltivare il suo sogno vitivinicolo con passione e determinazione.
Saranno proprio queste due caratteristiche a contagiare il figlio Mario, che abbandona gli studi di economia per affiancare con entusiasmo il padre nei lavori di vigna e cantina. [Leggi di più…] infoClivi Galea 2018, I Clivi
Braide Alte 2018, Livon
Tra i protagonisti della nascita e dello sviluppo della moderna enologia in Friuli-Venezia Giulia trova posto, senza dubbio, la figura di Dorino Livon, un vero e proprio pioniere tanto del Collio quanto dei Colli Orientali del Friuli.
Risale al 1964, infatti, il primo appezzamento di vigneti acquistato da Dorino, espansosi, progressivamente, fino ad arrivare a coprire gli attuali 180 ettari. A metà degli anni ’80 il testimone dell’azienda passa dal fondatore ai figli Valneo e Tonino i quali, oggi, hanno lasciato spazio alla terza generazione di famiglia, i nipoti Matteo e Francesca. [Leggi di più…] infoBraide Alte 2018, Livon
Merlot 2016, Miani
Sebbene il nome di Enzo Pontoni dica relativamente poco alla stragrande maggioranza dei consumatori di vino, vale la pena ricordare che si tratta della mente e delle braccia che stanno dietro la cantina Miani, produttrice, con incredibile costanza, di vini rari e leggendari. La storia di Enzo comincia intorno ai primi anni ’80 quando decide di lasciare il settore metalmeccanico, in cui lavorava, per occuparsi a tempo pieno della cantina di famiglia di Buttrio (10 chilometri a sudest di Udine), e dei vigneti di famiglia, tra Buttrio e Corno di Rosazzo, nella denominazione Colli Orientali del Friuli. [Leggi di più…] infoMerlot 2016, Miani
Clivi Galea 2018, I Clivi
La storia della cantina I Clivi parte da molto lontano, più precisamente dall’Africa occidentale l’ultima tappa dei viaggi di Ferdinando Zanusso che, a metà anni ’90 decide di andare in pensione e di acquistare una vecchio vigneto nella terra natia della moglie: Cormons, in pieno Collio Goriziano. Ferdinando non ha una formazione enologica e, per giunta, avendo girato mezzo mondo per lavoro, non sa nemmeno parlare la lingua locale, ma questo non gli impedisce di coltivare il suo sogno vitivinicolo con passione e determinazione. [Leggi di più…] infoClivi Galea 2018, I Clivi
Lis Neris 2016, Lis Neris
Per stabilire una data d’inizio del legame tra la famiglia Pecorari e la viticoltura nelle valli dell’Isonzo, nei pressi di Gorizia, in Friuli Venezia Giulia, ad appena 10 chilometri di distanza dal confine con la Slovenia, bisogna risalire al 1879. Da allora questo legame non si è mai sciolto, attraversando cinque generazioni, ed arrivando all’attuale proprietario Alvaro Pecorari che, partendo dall’importante lavoro di sviluppo compiuto dal padre, diede ad esso un’organizzazione definitiva attraverso la creazione della cantina Lis Neris. [Leggi di più…] infoLis Neris 2016, Lis Neris
Bianco della Castellada 2010, La Castellada
Sulla collina La Castellada, a Oslavia, in provincia di Gorizia, a meno di cinque chilometri dal confine con la Slovenia, sorge l’omonima cantina La Castellada la cui storia affonda le radici alla fine del secondo dopoguerra. Tutto inizia negli anni ’50 quando Giuseppe Bensa acquista dei vigneti e un edificio attiguo con l’intenzione di trasformarlo in una rustica osteria in cui vendere i vini sfusi ivi prodotti. [Leggi di più…] infoBianco della Castellada 2010, La Castellada
Vitovska Selezione 2006, Kante Azienda Agricola
Quando si parla di Edi Kante bisognerebbe sempre partire dal presupposto che si tratta di uno dei più influenti viticoltori del Carso, nell’estremo quadrante centro-orientale del Friuli Venezia Giulia. Questa terra ha una storia bagnata dal sangue di oltre 1.500.000 soldati, sia Italiani che Austro-Ungarici, deceduti durante la Prima Guerra Mondiale, ed ha vissuto, come logica conseguenza di un tale bagno di sangue, un periodo di terribile recessione economica, a cui si pose rimedio soltanto col piano di rilancio varato a partire dal 1950. [Leggi di più…] infoVitovska Selezione 2006, Kante Azienda Agricola
Lis 2016, Lis Neris
Per stabilire una data d’inizio del legame tra la famiglia Pecorari e la viticoltura nelle valli dell’Isonzo, nei pressi di Gorizia, in Friuli Venezia Giulia, ad appena 10 chilometri di distanza dal confine con la Slovenia, bisogna risalire al 1879. Da allora questo legame non si è mai sciolto, attraversando cinque generazioni, ed arrivando all’attuale proprietario Alvaro Pecorari che, partendo dall’importante lavoro di sviluppo compiuto dal padre, diede ad esso un’organizzazione definitiva attraverso la creazione della cantina Lis Neris. [Leggi di più…] infoLis 2016, Lis Neris
Sacrisassi Bianco 2018, Le Due Terre
In quel lembo di terra racchiuso dalla DOC Colli Orientali del Friuli, appena un chilometro a sud di Prepotto e a cinque ad est del confine con la Slovenia, sorge la cantina Le Due Terre. Si tratta di una realtà nata, nel 1984, della comune visione di Flavio Basilicata e sua moglie Silvana Forte che, dopo anni di lavoro presso altre cantine della zona, decisero di prendere in affitto i primi due ettari di terreno e dedicarsi alla produzione dei loro vini. [Leggi di più…] infoSacrisassi Bianco 2018, Le Due Terre
Malvasia 2020, Raccaro
La grande varietà dei suoli, dei microclimi e anche dei microcosmi umani che caratterizzano il modo vitivinicolo del Friuli-Venezia Giulia presenta una tale eterogeneità da rendere di fatto impossibile qualsiasi forma di paragone tra di loro. Se, però, sarebbe fuori luogo tentare di mettere sullo stesso piano, ad esempio, Colli Orientali del Friuli, Collio Goriziano e Carso, ciò non toglie che, in ognuno di questi areali, esistono delle vere e proprie enclave di eccellenza che un appassionato ha imparato ad amare, bottiglia dopo bottiglia, nel corso del tempo. [Leggi di più…] infoMalvasia 2020, Raccaro
Rujno 2003, Gravner
Quando si parla di Josko (Francesco) Gravner si tende a riassumere l’opera di quest’uomo associandola ai celebri contenitori di affinamento da lui utilizzati da quasi 20 anni: le anfore georgiane (i qvevri). In realtà la sua storia è molto più affascinante e anche molto più lunga visto che la sua cantina è nata molto prima di lui, nel 1901, quando la sua famiglia acquistò una casa e 2,5 ettari di vigneto ad Oslavia, nel Collio Goriziano, al confine con la Slovenia. [Leggi di più…] infoRujno 2003, Gravner
Confini 2015, Lis Neris
Per stabilire una data d’inizio del legame tra la famiglia Pecorari e la viticoltura nelle valli dell’Isonzo, nei pressi di Gorizia, in Friuli Venezia Giulia, ad appena 10 chilometri di distanza dal confine con la Slovenia, bisogna risalire al 1879. Da allora questo legame non si è mai sciolto, attraversando cinque generazioni, ed arrivando all’attuale proprietario Alvaro Pecorari che, partendo dall’importante lavoro di sviluppo compiuto dal padre, diede ad esso un’organizzazione definitiva attraverso la creazione della cantina Lis Neris. [Leggi di più…] infoConfini 2015, Lis Neris
Pinot Nero Modri 2009, Radikon
Di Radikon, a Oslavia, in pieno Collio Goriziano, 3 chilometri appena dal confine italo-sloveno, sono celebri le scelte vitivinicole che negli anni hanno portato questa cantina a licenziare vini che, come amano ripetere, “non piacciono a tutti”. In effetti quello che Stanko Radikon ha cercato di raccontare, lungo tutta la sua vita, attraverso i suoi vini, non è niente altro che la verità, la sincerità e il rispetto verso la propria terra, passando questi valori al figlio Saša, attuale proprietario. [Leggi di più…] infoPinot Nero Modri 2009, Radikon
Prelit 2016, Damijan Podversic
Dal 1988, nel Collio Goriziano, terra segnata da una guerra fratricida durante la Seconda Guerra Mondiale, ha sede la cantina di Damijan Podversic, con i suoi vigneti, collocati sulla sommità del Monte Calvario, protetti da una fitta boscaglia. La vocazione alla viticoltura Damijan l’ha ereditata da suo nonno, che coltivava terre non di proprietà vendendone il vino per un pugno di mosche, e da suo padre, da cui ereditò appena mezzo ettaro. [Leggi di più…] infoPrelit 2016, Damijan Podversic
Chardonnay 2018, Colle Duga
Colle Duga, una cantina situata a Zegla, un piccolo agglomerato sei chilometri a nordest di Cormons, uno dei centri più importanti del Collio Goriziano, deve il suo nome a quello della collina su cui insiste la sede centrale, chiamata Duga dagli antenati, da tempo immemore. Siamo a pochi chilometri dal confine con la Slovenia e qui Damian Princic gestisce i suoi 10 ettari di proprietà dal 1997, con vigne a Zegla, Novali e Russiz, tutte all’interno del comune di Cormons. [Leggi di più…] infoChardonnay 2018, Colle Duga
Merlot 2004, Radikon
Di Radikon, a Oslavia, in pieno Collio Goriziano, 3 chilometri appena dal confine italo-sloveno, sono celebri le scelte vitivinicole che negli anni hanno portato questa cantina a licenziare vini che, come amano ripetere, “non piacciono a tutti”. In effetti quello che Stanko Radikon ha cercato di raccontare, lungo tutta la sua vita, attraverso i suoi vini, non è niente altro che la verità, la sincerità e il rispetto verso la propria terra, passando questi valori al figlio Saša, attuale proprietario. [Leggi di più…] infoMerlot 2004, Radikon
Rosso 2016, Miani Vini
Sebbene il nome di Enzo Pontoni dica relativamente poco alla stragrande maggioranza dei consumatori di vino, vale la pena ricordare che si tratta della mente e delle braccia che stanno dietro la cantina Miani, che produce con incredibile costanza vini rari e leggendari. La storia di Enzo comincia intorno ai primi anni ’80 quando decide di lasciare il settore metalmeccanico, in cui lavorava, per occuparsi a tempo pieno della cantina di famiglia di Buttrio (10 chilometri a sudest di Udine), e dei vigneti di famiglia, tra Buttrio e Corno di Rosazzo, nella denominazione Colli Orientali del Friuli. [Leggi di più…] infoRosso 2016, Miani Vini
San Serf Bianco 2012, Castello di Spessa
A voler ricostruire la storia del Castello di Spessa, si può ritornare all’epoca dei primi insediamenti romani che, per l’appunto a Spessa (20 chilometri a sudest di Udine), avevano edificato una torre di avvistamento, a protezione dei contingenti militari alloggiati, e una fornace, per il loro sostentamento. Per arrivare all’edificazione del castello vero e proprio però, occorre però spostarsi al XIII secolo (per mano della famiglia Ungrispach), mentre i primi documenti che attestano la produzione di vino in loco, una ricevuta di compravendita di una partita di Ribolla Gialla, sono del 1559. [Leggi di più…] infoSan Serf Bianco 2012, Castello di Spessa