Quando si parla di vino ecologico, indipendentemente dal fatto che se ne sia supporters o haters, sarebbe sciocco negare l’esistenza di cantine che, con il loro operato, hanno fatto attecchire il seme dell’ecologia, come veri e propri pionieri, dal nord al sud dell’Italia. Sto parlando di quelle cantine il cui nome, volenti o nolenti, è sulla bocca di chiunque provi sincera ammirazione verso questa metodologia di fare vino e, prima ancora, di abitare lo spazio con una posizione politica chiara, incapace di scendere a compromessi. [Leggi di più…] infoAgeno 2020, La Stoppa
Macerato
Rujno 2003, Gravner
Quando si parla di Josko (Francesco) Gravner si tende a riassumere l’opera di quest’uomo associandola ai celebri contenitori di affinamento da lui utilizzati da quasi 20 anni: le anfore georgiane (i qvevri). In realtà la sua storia è molto più affascinante e anche molto più lunga visto che la sua cantina è nata molto prima di lui, nel 1901, quando la sua famiglia acquistò una casa e 2,5 ettari di vigneto ad Oslavia, nel Collio Goriziano, al confine con la Slovenia. [Leggi di più…] infoRujno 2003, Gravner
Ariento 2018, Massa Vecchia
Siamo a Massa Marittima, in provincia di Grosseto, a una ventina di chilometri dal Mar Tirreno, nell’alta Maremma Toscana, in un territorio caratterizzato da colline metallifere; qui, nel 1985, Fabrizio Niccolaini e sua moglie Patrizia Bartolini fondano l’azienda agricola Massa Vecchia. Pur rimanendo in famiglia, la direzione dell’azienda passa, dal 2009 al 2018, nelle mani della figlia di Patrizia, Francesca Sfrondini, che la gestisce in società con Daniel e Ines Wattenhofer, Thomas Frischknecht e Rocco Delli Colli. [Leggi di più…] infoAriento 2018, Massa Vecchia
Pinot Nero Modri 2009, Radikon
Di Radikon, a Oslavia, in pieno Collio Goriziano, 3 chilometri appena dal confine italo-sloveno, sono celebri le scelte vitivinicole che negli anni hanno portato questa cantina a licenziare vini che, come amano ripetere, “non piacciono a tutti”. In effetti quello che Stanko Radikon ha cercato di raccontare, lungo tutta la sua vita, attraverso i suoi vini, non è niente altro che la verità, la sincerità e il rispetto verso la propria terra, passando questi valori al figlio Saša, attuale proprietario. [Leggi di più…] infoPinot Nero Modri 2009, Radikon
Prelit 2016, Damijan Podversic
Dal 1988, nel Collio Goriziano, terra segnata da una guerra fratricida durante la Seconda Guerra Mondiale, ha sede la cantina di Damijan Podversic, con i suoi vigneti, collocati sulla sommità del Monte Calvario, protetti da una fitta boscaglia. La vocazione alla viticoltura Damijan l’ha ereditata da suo nonno, che coltivava terre non di proprietà vendendone il vino per un pugno di mosche, e da suo padre, da cui ereditò appena mezzo ettaro. [Leggi di più…] infoPrelit 2016, Damijan Podversic
Merlot 2004, Radikon
Di Radikon, a Oslavia, in pieno Collio Goriziano, 3 chilometri appena dal confine italo-sloveno, sono celebri le scelte vitivinicole che negli anni hanno portato questa cantina a licenziare vini che, come amano ripetere, “non piacciono a tutti”. In effetti quello che Stanko Radikon ha cercato di raccontare, lungo tutta la sua vita, attraverso i suoi vini, non è niente altro che la verità, la sincerità e il rispetto verso la propria terra, passando questi valori al figlio Saša, attuale proprietario. [Leggi di più…] infoMerlot 2004, Radikon
Valtellina Superiore Grumello Riserva Buon Consiglio 2009, ARPEPE

La famiglia Pellizzati è dedita da più di un secolo e mezzo alla produzione del vino in Valtellina, una valle di origine glaciale che si estende parallelamente all’arco alpino per 120 chilometri, dal passo dello Stelvio fino al lago di Como. Le prime documentazioni ufficiali parlano dei vini di questa famiglia già nel 1860, e raccontano come quest’ultima abbia continuato a produrli, attraverso quattro generazioni. [Leggi di più…] infoValtellina Superiore Grumello Riserva Buon Consiglio 2009, ARPEPE
Merlot 2007, Dario Prinčič

La cantina di Dario Prinčič sorge nei pressi dell’Ossario di Oslavia (eretto nel 1938 per ospitare i resti di 57.000 soldati caduti nella Prima Guerra Mondiale), appena fuori dalla città di Gorizia, nella parte più orientale del Collio Friulano, al confine con la Slovenia. Siamo in una terra di confine che, dopo aver conosciuto la sofferenza di combattimenti sanguinosi e devastazioni, è rimasta abbandonata sino alla ricostruzione degli anni ’50. [Leggi di più…] infoMerlot 2007, Dario Prinčič
Bucce 2012, Poggio Argentiera

La storia di Poggio Argentiera inizia nel 1997 quando Gianpaolo Paglia, un agronomo e ricercatore scientifico originario della Maremma, e sua moglie Justine Keeling, una marketing manager inglese, acquistarono il Podere Adua, una prestigiosa tenuta di fronte a Marina di Alberese, in provincia di Grosseto. Si trattava di un appezzamento di 6 ettari di vigneti, a 5-6 chilometri dal mare, creato all’inizio del ‘900, l’epoca della bonifica di quelle terre, al confine con il Parco naturale della Maremma. [Leggi di più…] infoBucce 2012, Poggio Argentiera
Extrò, Kante Azienda Agricola

Quando si parla di Edi Kante bisognerebbe sempre partire dal presupposto che si tratta di uno dei più influenti viticoltori del Carso, nell’estremo quadrante centro-orientale del Friuli Venezia Giulia. Questa terra ha una storia bagnata dal sangue di oltre 1.500.000 soldati, sia Italiani che Austro-Ungarici, deceduti durante la Prima Guerra Mondiale, ed ha vissuto, come logica conseguenza di un tale bagno di sangue, un periodo di terribile recessione economica, a cui si pose rimedio soltanto col piano di rilancio varato a partire dal 1950. [Leggi di più…] infoExtrò, Kante Azienda Agricola
Kaplja Riserva 2005, Damijan Podversic

Dal 1988, nel Collio Goriziano, terra segnata da una guerra fratricida durante la Seconda Guerra Mondiale, ha sede la cantina di Damijan Podversic, con i suoi vigneti, collocati sulla sommità del Monte Calvario, protetti da una fitta boscaglia. La vocazione alla viticoltura Damijan l’ha ereditata da suo nonno, che coltivava terre non di proprietà vendendone il vino per un pugno di mosche, e da suo padre, da cui ereditò appena mezzo ettaro. [Leggi di più…] infoKaplja Riserva 2005, Damijan Podversic
Cabernet Sauvignon 2007, Dario Prinčič

La cantina di Dario Prinčič sorge nei pressi dell’Ossario di Oslavia (eretto nel 1938 per ospitare i resti di 57.000 soldati caduti nella Prima Guerra Mondiale), appena fuori dalla città di Gorizia, nella parte più orientale del Collio Friulano, al confine con la Slovenia. Siamo in una terra di confine che, dopo aver conosciuto la sofferenza di combattimenti sanguinosi e devastazioni, è rimasta abbandonata sino alla ricostruzione degli anni ’50. [Leggi di più…] infoCabernet Sauvignon 2007, Dario Prinčič
Ribolla Gialla Selezione 2005, Damijan Podversic

Dal 1988, nel Collio Goriziano, terra segnata da una guerra fratricida durante la Seconda Guerra Mondiale, ha sede la cantina di Damijan Podversic, con i suoi vigneti, collocati sulla sommità del Monte Calvario, protetti da una fitta boscaglia. La vocazione alla viticoltura Damijan l’ha ereditata da suo nonno, che coltivava terre non di proprietà vendendone il vino per un pugno di mosche, e da suo padre, da cui ereditò appena mezzo ettaro. [Leggi di più…] infoRibolla Gialla Selezione 2005, Damijan Podversic