La Stoppa è una cantina centenaria, in provincia di Piacenza; siamo in Emilia ma, appena una trentina di chilometri a nordovest, e ci saremmo trovati in Oltrepò Pavese. Il fondatore, Giancarlo Ageno, si innamorò di quelle terre e vi cominciò a produrre vini, tramandando questa sua passione alla sua famiglia, prima, e a quella dei Pantaleoni, a partire dal 1973, quando rilevarono la tenuta. [Leggi di più…] infoMacchiona 2013, La Stoppa
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Schiava Upupa Rot 2017, Weingut Abraham
La viticoltura in Alto Adige vanta radici antichissime: si parla di almeno 3000 anni fa, visto che, in alcune zone, sono stati rinvenuti dei falcetti per la potatura, molto simili a quelli tutt’ora utilizzati, databili intorno a quel periodo storico. Pur avendo coscienza di portare sulle spalle un passato così ingombrante, Martin Abraham e sua moglie Marlies conducono una cantina che, a partire da un pugno di anni fa, ha cominciato a produrre vini, che si sono imposti all’attenzione di critici ed enoappassionati. [Leggi di più…] infoSchiava Upupa Rot 2017, Weingut Abraham
Campill 2019, Pranzegg

Per comprendere appieno l’intenso legame che tiene uniti Martin Gojer, e la moglie Marion Untersulzner, al Maso Pranzegg vale la pena fare qualche passo indietro e chiarire cosa sia un Maso: una radura, con abitazione contadina e fienile, con annessi gli appezzamenti di terreno circostanti, destinati all’allevamento di animali, all’agricoltura o alla viticoltura. Fin qui non sembrerebbe esserci nulla di strano visto che una Fattoria consiste più o meno nella medesima soluzione abitativo/produttiva. [Leggi di più…] infoCampill 2019, Pranzegg
Bramaterra I Porfidi 2010, Tenute Sella

La storia che lega la famiglia Sella alla viticoltura, è una storia che ho sempre piacere di raccontare, per via del fatto che, anche se la tendenza a investire nel settore agricolo tout court delle famiglie benestanti è una tradizione ben nota (non solo in Italia), quello che rende questa storia diversa è la scelta del luogo in cui investire. Già nel 1671 i Sella acquistano il primo appezzamento a Lessona, quello destinato a diventare il nucleo delle tenute, e continuarono ad espandersi senza allontanarsi mai dall’enclave dell’Alto Biellese, ignorando le facili lusinghe dei territori vitivinicoli divenuti progressivamente più celebri. [Leggi di più…] infoBramaterra I Porfidi 2010, Tenute Sella
‘L Franc Bandit 2010, Proprietà Sperino
Talvolte la vita fa dei percorsi strani, e così un rampollo di una celebre famiglia di medici-chirurghi, Felice Sperino, dopo aver intrapreso gli studi della professione di Esculapio, resta casualmente folgorato da alcuni registri, conservati nella biblioteca della casa nobiliare, in cui sono contenute le dettagliate descrizioni di numerose vendemmie del 19° secolo. [Leggi di più…] info‘L Franc Bandit 2010, Proprietà Sperino
Dut’Un 2016, Vie di Romans
All’interno del panorama vitivinicolo di qualsiasi enclave conosciuta sono presenti quei pochi produttori che, dopo avere riscosso un meritato successo in anticipo sui tempi, continuano a esprimersi su livelli di eccellenza al punto da essere diventati, a buon diritto, portabandiera dell’enclave stessa. È questo il caso della cantina Vie di Romans, nata a fine anni ’80 per mano della famiglia Gallo nell’omonima località Vie di Romans, nel comune di Mariano del Friuli (Gorizia), a 20 chilometri dal confine sloveno, e ad altrettanti dal mare Adriatico. [Leggi di più…] infoDut’Un 2016, Vie di Romans
Barbera d’Asti Asinoi 2020, Carussin
Credo che quando si parli di un vino sia necessario essere sinceri fino al midollo e, fedele a questa mia convinzione etica, confesso fin da subito che il vino di cui sto per parlare riscuote la mia simpatia, ragion per cui la mia impressione sul suo conto ne esce inevitabilmente migliorata.
Tutto è Nato da uno scambio di impressioni, a una manifestazione di vini naturali, tra me e Matteo, figlio di Bruna Ferro, la titolare dell’azienda Carussin, la celebre azienda biodinamica nel Sud del Monferrato Astigiano. Mentre assaggiavo il vino di cui sto per parlarvi, ho chiesto a Matteo il prezzo (l’anima del commerciante non credo che mi abbandonerà mai), ricevuto per risposta un misero “12 euro e 50”. [Leggi di più…] infoBarbera d’Asti Asinoi 2020, Carussin
Coste della Sesia Ciuèt 2012, Azienda Vitivinicola Lessona – Pietro Cassina
La storia indica il 1830 come l’anno intorno al quale si può legittimamente determinare la nascita ufficiale del Barolo, definito con una frase, erroneamente attribuita al conte Camillo Benso di Cavour, che suonava così: “il re dei vini, il vino dei re”. Dopo 200 anni il Barolo è vivo e marcia con noi, e questo ha comportato due conseguenze: la prima è stata l’esplosione del “fenomeno-Langhe”, la seconda è stato il fatto che le Langhe stesse hanno quasi totalmente monopolizzato il mondo della critica, nonostante li Piemonte sia ricco di enclave produttive, in cui il Nebbiolo dà vita a produzioni affascinanti. Pur non essendo possibile stabilire una data definitiva, anche perché parliamo di un work in progress tutt’ora in atto, gli enoappassionati hanno cominciato a riscoprire queste altre enclave produttive, soprattutto quelle collocate nel Piemonte Settentrionale. [Leggi di più…] infoCoste della Sesia Ciuèt 2012, Azienda Vitivinicola Lessona – Pietro Cassina
Clivi Galea 2018, I Clivi
La storia della cantina I Clivi parte da molto lontano, più precisamente dall’Africa occidentale, l’ultima tappa dei viaggi di Ferdinando Zanusso che, a metà anni ’90, decide di andare in pensione e di acquistare una vecchio vigneto nella terra natia della moglie: Cormons, in pieno Collio Goriziano. Ferdinando non ha una formazione enologica e, per giunta, avendo girato mezzo mondo per lavoro, non sa nemmeno parlare la lingua locale, ma questo non gli impedisce di coltivare il suo sogno vitivinicolo con passione e determinazione.
Saranno proprio queste due caratteristiche a contagiare il figlio Mario, che abbandona gli studi di economia per affiancare con entusiasmo il padre nei lavori di vigna e cantina. [Leggi di più…] infoClivi Galea 2018, I Clivi
Braide Alte 2018, Livon
Tra i protagonisti della nascita e dello sviluppo della moderna enologia in Friuli-Venezia Giulia trova posto, senza dubbio, la figura di Dorino Livon, un vero e proprio pioniere tanto del Collio quanto dei Colli Orientali del Friuli.
Risale al 1964, infatti, il primo appezzamento di vigneti acquistato da Dorino, espansosi, progressivamente, fino ad arrivare a coprire gli attuali 180 ettari. A metà degli anni ’80 il testimone dell’azienda passa dal fondatore ai figli Valneo e Tonino i quali, oggi, hanno lasciato spazio alla terza generazione di famiglia, i nipoti Matteo e Francesca. [Leggi di più…] infoBraide Alte 2018, Livon
Merlot 2016, Miani
Sebbene il nome di Enzo Pontoni dica relativamente poco alla stragrande maggioranza dei consumatori di vino, vale la pena ricordare che si tratta della mente e delle braccia che stanno dietro la cantina Miani, produttrice, con incredibile costanza, di vini rari e leggendari. La storia di Enzo comincia intorno ai primi anni ’80 quando decide di lasciare il settore metalmeccanico, in cui lavorava, per occuparsi a tempo pieno della cantina di famiglia di Buttrio (10 chilometri a sudest di Udine), e dei vigneti di famiglia, tra Buttrio e Corno di Rosazzo, nella denominazione Colli Orientali del Friuli. [Leggi di più…] infoMerlot 2016, Miani
Trento Spumante Extra-Brut 2010 Riserva Lunelli, Ferrari
Non c’è dubbio che la produzione spumantistica delle cantine Ferrari, i loro Trento DOC, rappresenti una delle più alte vette produttive del genere in Italia, e che questi vini siano tra i più rinomati ambasciatori nel mondo dell’Italian style. D’altro canto la storia di questa Maison è nata più di un secolo fa, quando il giovane enologo Giulio Ferrari (formatosi alla Regia Scuola Agraria di San Michele all’Adige e alla esclusiva Scuola di Viticoltura di Montpellier) la fonda nel 1902, all’età di 23 anni, e vi comincia a produrre vini spumanti, mettendo a frutto la sua esperienza maturata nel periodo di apprendistato ad Epenay, in Champagne. [Leggi di più…] infoTrento Spumante Extra-Brut 2010 Riserva Lunelli, Ferrari
Chassagne-Montrachet Premier Cru Morgeot 2012, Domaine Ramonet
La storia della produzione vitivinicola della famiglia Ramonet nell’areale di Chassagne-Montrachet prende avvio verso la fine del 1920 con Pierre Ramonet, giovane di belle speranze, che cominciò ad acquistare i primi fazzoletti di terra in quei luoghi. Se Pierre fosse semplicemente bravo nell’acquistare i terreni più vocati, o se fosse invece estremamente abile nella trasformazione delle uve in vino, non ci è dato saperlo con certezza, quello però che sappiamo è che, appena dieci anni dopo la nascita del Domaine, un cliente americano, Frank Schoonmaker, rimase talmente colpito dal livello dei vini che decise d’iniziare a esportarne grandi quantitativi (si parla di tre quarti dell’intera produzione). [Leggi di più…] infoChassagne-Montrachet Premier Cru Morgeot 2012, Domaine Ramonet
Clivi Galea 2018, I Clivi
La storia della cantina I Clivi parte da molto lontano, più precisamente dall’Africa occidentale l’ultima tappa dei viaggi di Ferdinando Zanusso che, a metà anni ’90 decide di andare in pensione e di acquistare una vecchio vigneto nella terra natia della moglie: Cormons, in pieno Collio Goriziano. Ferdinando non ha una formazione enologica e, per giunta, avendo girato mezzo mondo per lavoro, non sa nemmeno parlare la lingua locale, ma questo non gli impedisce di coltivare il suo sogno vitivinicolo con passione e determinazione. [Leggi di più…] infoClivi Galea 2018, I Clivi
Gewurztraminer Grand Cru Moenchberg 2016, Domaine Gresser
La storia della famiglia Gresser comincia in Svizzera intorno all’XI secolo e da lì si sposta, inizialmente, a Gressoney, in Val d’Aosta per poi fare ritorno in Svizzera, a Wil, un paesino nei pressi del lago di Costanza. Essendo la città di Wil gemellata con quella di Andlau, fu facile per un discendente di questa famiglia, Eberhardt Gresser, ottenere, nel 1399, la cittadinanza di Andlau, gettando le basi per un legame tra i Gresser e questo paese che rimarrà invariato nel corso dei secoli. [Leggi di più…] infoGewurztraminer Grand Cru Moenchberg 2016, Domaine Gresser
Rossese di Dolceacqua Posau Riserva Biamonti 2017, Maccario Dringenberg
Parlare della viticoltura ligure senza nominare il Rossese di Dolceacqua sarebbe fare un torto al prestigio di questo vino, tutto fondato sull’incredibile eleganza che riesce ad esprimere nella Val Nernia, una fazzoletto nel primo entroterra a metà strada tra il mare del Ponente Ligure e la Montagna. Anche se, a partire dagli anni ’50, si è assistito allo spopolamento di quelle terre, con la riduzione degli ettari vitati da 3.000 ad appena 80, tutt’oggi esistono figure come quella di Giovanna Maccario, che con tenacia e convinzione portano avanti la tradizione di questo vino. [Leggi di più…] infoRossese di Dolceacqua Posau Riserva Biamonti 2017, Maccario Dringenberg
Barolo Etichetta Blu 2014, Parusso Armando di Parusso F.lli Società Agricola
Secondo le fonti disponibili pare che la famiglia Parusso abbia cominciato ad occuparsi di uva e vini già nel 1901 quando il pioniere Gaspare acquistò il suo primo vigneto in località Mariondino, a Castiglione Falletto. Da allora questa famiglia ha continuato nel suo percorso simbiotico con la vite fino al 1971 quando Armando Parusso, dalla sua cantina a Cascina Rovella (in località Bussia), comiciò a imbottigliare il suo vino con una propria etichetta. [Leggi di più…] infoBarolo Etichetta Blu 2014, Parusso Armando di Parusso F.lli Società Agricola
Carricante Vigna di Milo 2016, I Vigneri di Salvo Foti
Raramente è possibile parlare di un legame tra vignaiolo e terroir con una profondità maggiore di quella che da oltre 40 anni tiene uniti Salvo Foti e i terreni vulcanici dell’Etna. Salvo è prima di tutto un uomo profondamente innamorato della sua terra, che ha studiato e raccontato senza sosta in innumerevoli lezioni in giro per il mondo, e da cui cerca di ottenere vini prodotti con tecniche che appartengono a una ricca tradizione enologica tramandata di padre in figlio. [Leggi di più…] infoCarricante Vigna di Milo 2016, I Vigneri di Salvo Foti
Rossese di Dolceacqua 2020, Testalonga
Dolceacqua è una piccola enclave, di poco più di 80 ettari, nell’estremo ovest della Riviera ligure di Ponente, a pochi chilometri dalla Francia, che vanta una produzione minuscola di vini a base Vermentino e Rossese. La bellezza del luogo, con i suoi passaggi eterei e senza tempo, spinse anche il capofila dell’impressionismo, Claude Monet, a fissarne alcuni tratti nel suo celebre “Le Château de Dolceacqua” in cui figurano le casette del vecchio borgo e il ponte Vecchio. [Leggi di più…] infoRossese di Dolceacqua 2020, Testalonga
Blanc de Noirs Grand Cru Extra Brut Le Bout Du Clos, Jacques Selosse
L’influenza che la piccola Maison Jacques Selosse ha esercitato, sui produttori della Champagne, è un dato di fatto incontrovertibile che testimonia l’importanza dei 40 anni di studio e di ricerca da parte del carismatico Anselme Selosse. Tutto comincia all’incirca nel 1974 quando il giovane Anselme, una volta terminati i suoi studi di enologia in Borgogna, entra nella Maison fondata dal padre Jacques 15 anni prima. [Leggi di più…] infoBlanc de Noirs Grand Cru Extra Brut Le Bout Du Clos, Jacques Selosse