La rivoluzione vitivinicola avvenuta sull’Etna a cavallo tra il secolo scorso e questo, per opera di figure quali Giuseppe Benanti, Marc de Grazia, Andrea Franchetti e Salvo Foti (ognuno con una sua precisa identità), ha avuto il merito di riportare questo vulcano al centro del dibattito sui vini siciliani tout court. Sulla scia dell’entusiasmo suscitato da queste figure, in molti hanno cominciato, o ricominciato, a produrre vino nelle varie contrade etnee, come nel caso della cantina Pietradolce. [Leggi di più…] infoEtna Rosso 2019, Pietradolce
Solicchiata
Etna Bianco Ante 2015, I Custodi delle Vigne dell’Etna
Sono almeno tre millenni che è possibile rinvenire sull’Etna tracce di un modello di viticultura altamente specializzato; non sorprende quindi che fino a pochi anni addietro esistessero negli storici Palmenti (piccole cantine in cui la vinificazione avviene solo grazie al sudore e al lavoro manuale) dei torchi simili a quelli descritti da Catone già nel 160 a.C.. Questo rapporto tra a’ Muntagna (come viene chiamato l’Etna dai Siciliani) e i viticoltori è rimasto costante nel corso dei secoli, tanto che nel 1435 a Catania veniva fondata la Maestranza dei Vigneri; una corporazione in cui le vecchie generazioni tramandavano alle nuove le tecniche vitivinicole tradizionali di quelle terre. [Leggi di più…] infoEtna Bianco Ante 2015, I Custodi delle Vigne dell’Etna